Il rifacimento del tetto

Operaio edile che sta utilizzando un trapano elettrico per installare la copertura per un nuovo tetto

Il rifacimento del tetto

rifacimento tetto industriale

Cosa dovreste sapere quando si tratta di rifacimento del tetto? In questa breve guida scoprirete nel dettaglio tutto ciò che riguarda la ristrutturazione e il rifacimento delle coperture edili e anche quello che la nostra azienda può fare per voi.

Quando rifare il tetto?

Il tetto è una delle aree più esposte di un immobile ed è pertanto soggetto ad usura; possiamo fare del nostro meglio per mantenerlo in buono stato per più tempo possibile, ad esempio tramite piccole e rapide operazioni come la sostituzione delle tegole danneggiate. Con il tempo però può arrivare al punto in cui dei semplici interventi di manutenzione non bastano e diventa opportuno puntare sul completo rifacimento del tetto, per esempio se la copertura presenta danni seri e la struttura è troppo compromessa per ricorrere ad una piccola manutenzione. Dopo aver eseguito il rifacimento del tetto, non dovrete più pensarci per moltissimi anni. In alcuni casi, non dovrete pensarci mai più.

A questo punto, però, la domanda alla quale rispondere è la seguente: come possiamo capire quando rifare il tetto dell’immobile in nostro possesso?

  • Molto spesso ci si accorge che è il momento di agire dopo aver notato la presenza di grosse infiltrazioni di acqua e umidità e macchie di muffa o condensa nel sottotetto.
  • Altre volte è necessario agire quando i componenti della copertura si rompono o si sfaldano con troppa facilità.
  • Infine, può sopraggiungere la necessità di migliorare le capacità energetiche dell’edificio, ad esempio se ci sono coperture non sapientemente coibentate e caratterizzate dalla presenza di altri danni che fanno spendere troppo in termini di consumo energetico.

Fare un sopralluogo prima del risanamento del tetto

È chiaro che sarà opportuno contattare un’impresa specializzata. Infatti, saranno i professionisti del settore a dirvi se bisogna optare per il totale o parziale rifacimento del tetto, o se è possibile avvalersi semplicemente di qualche intervento specifico. In altre parole, a volte, anche un problema che sembra grande potrebbe in realtà richiedere l’esecuzione di una manutenzione straordinaria non troppo invasiva.

Ovviamente, nel caso in cui il tetto sia proprio datato e usurato in modo visibile, il rifacimento totale sarà la migliore soluzione. Anche in questa eventualità, però, il sopralluogo da parte di un professionista sarà necessario. L’esperto potrà infatti stilare una lista di interventi e suggerire le migliori soluzioni in termini di design, funzionalità, coibentazione e spese per la manutenzione.

Secchio blu usato per racchogliere le perdite d'acqua del soffito

Quanto costa il rifacimento del tetto?

Naturalmente non possiamo darvi una stima concreta, anche perché tutto dipende dal tipo di intervento, dalla grandezza della copertura, dai materiali scelti e da tante altre variabili.

Si va dalla semplice sostituzione di coppi e tegole, all’aggiunta di uno strato isolante, fino al rifacimento integrale. A tutte le spese per la ristrutturazione edilizia bisogna poi aggiungere l’intervento del tecnico incaricato di gestire la pratica, le spese per la pratica e l’allestimento dei ponteggi.

La struttura del tetto influenza i costi

Quando si tratta di rifacimento del tetto, è utile sapere che si può scegliere tra differenti tipologie di strutture: in legno, in calcestruzzo e in acciaio. Chiaramente, ognuna di queste si rivela più o meno idonea ad un determinato tipo di contesto e edificio. Oltre a questo, prima di passare al rifacimento e di contattare un professionista, è utile sapere che il tetto è composto da due aree principali: la piccola orditura e la grossa orditura.

Quest’ultima rappresenta la struttura portante, e quindi include vari sostegni e punti di appoggio. La piccola orditura è costituita invece dalla base di appoggio per la copertura. È quindi composta da correnti orizzontali e travicelli verticali, che saranno opportunamente fissati all’altra struttura. Pertanto, in alcuni casi potreste avere bisogno di rifare entrambi, incontrando spese più elevate. In altri invece, il tipo di lavoro da eseguire potrà essere diverso e meno costoso.

Oltre all’aspetto estetico, e quindi alla forma e al tipo di tegole o copertura, si dovrà scegliere tra due opzioni: tetto ventilato o tetto non ventilato? A questo proposito, è utile dire che la ventilazione è decisamente rilevante per mantenere in buono stato il pannello isolante del tetto. Consente inoltre di favorire di un adeguato ricambio d’aria e di un maggiore comfort negli ambienti interni.

In più, se il tetto è ventilato, nei mesi invernali resta asciutto e non consente la formazione della condensa. In estate, permette invece di godere di un clima più fresco nelle aree indoor. Al contrario, un tetto non ventilato può favorire la formazione di muffe e promuovere un aumento dei livelli di umidità all’interno della struttura. Detto questo, è chiaro che una copertura ventilata rappresenta sempre la migliore soluzione.

Che incentivi ci sono per rifare il tetto?

l costo per il rifacimento del tetto può essere piuttosto oneroso, ma è possibile risparmiare usufruendo delle agevolazioni fiscali dedicate che rientrano nella legge di Bilancio 2023. Esistono infatti diversi bonus per i lavori di ristrutturazione o efficientamento energetico e sismico che coinvolgono il ripristino dei tetti e a cui si può facilmente accedere:

  • L’Ecobonus è un incentivo fiscale dal 50% al 65% per i lavori di riqualificazione energetica.
  • Il Bonus ristrutturazioni è stato rinnovato fino al 2024 e consiste in una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ogni singola unità immobiliare con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
  • IlSismabonus incentiva lavori edilizi che prevengono il rischio sismico.

Rifare il tetto per il risparmio energetico

Come abbiamo appena visto si può far rientrare il rifacimento del tetto nell’Ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica, normalmente al 65%. Questo caso si applica agli interventi di riqualificazione del tetto che permettono di migliorare il comfort interno della casa e abbassare i consumi.

Il rifacimento del tetto può comportare costi onerosi ma non si tratta solo di un intervento necessario per il nostro benessere e per la sicurezza dell’immobile: si tratterà di un vero e proprio investimento. Un tetto isolato nel modo corretto non disperde energia, non si surriscalda e in più dura nel tempo, consentendoti di risparmiare notevolmente. Infatti, una copertura di qualità e realizzata ad hoc può garantire anche minori spese di manutenzione, sia interne che esterne, straordinarie ed ordinarie.

Quando decidete di effettuare interventi sul tetto, non dimenticatevi di richiedere all’impresa incaricata di implementare un buon isolamento termico. Per ottenere validi risultati, i professionisti andranno ad agire su alcuni strati della copertura edile, utilizzando prodotti isolanti specifici per garantire efficienza, durabilità e resistenza.

Sul mercato ci sono differenti tipologie di coperture tra le quali poter scegliere, e ognuna di esse può adattarsi meglio o peggio a determinate condizioni climatiche. A questo proposito, i professionisti incaricati potranno proporvi ad esempio l’utilizzo di tegole canadesi e portoghesi, ideali per le aree geografiche con un clima più temperato. Altre volte, invece, potranno consigliare le coperture in pvc, perfette per gli immobili collocati nelle zone più fredde. Sarà inoltre fondamentale usare dei pannelli isolanti di qualità. Per ottenere un maggior risparmio energetico successivamente al rifacimento del tetto, si potrà richiedere l’implementazione di pannelli solari o di tegole fotovoltaiche.

L’importanza dell’impermeabilizzazione

Quando effettuiamo dei lavori di rifacimento del tetto non dobbiamo sottovalutare l’importanza di una corretta impermeabilizzazione della copertura. Questo vale sia nel caso sia necessario eseguire un totale rifacimento del tetto, che nell’eventualità si possa optare solamente per qualche specifico intervento di ristrutturazione o manutenzione.

L’impermeabilizzazione potrà contrastare il rischio di infiltrazioni e la formazione della muffa negli ambienti interni ed esterni. Anche in questo caso, sarà fondamentale affidarsi ai professionisti del settore, che potranno garantirvi risultati ad hoc e soluzioni personalizzate.

impermeabilizzazione tetto industriale

L’impermeabilizzazione in resina per le coperture

Grazie ai numerosi progressi della tecnologia, noi di ResinSystem Italia S.R.L. proponiamo efficienti sistemi poliureici/poliuretanici per le impermeabilizzazioni delle superfici. I nostri tempi di applicazione si rivelano estremamente rapidi e garantiamo un’immediata essiccazione e notevoli livelli di qualità. Una valida impermeabilizzazione permette di fruire dei vantaggi assicurati dalle interessanti caratteristiche tecniche della resina, che non falliscono neanche in presenza di temperature molto rigide.

I nostri sistemi poliureici/poliuretanici sopportano gli shock termici e impermeabilizzano le superfici per un periodo prolungato. Possono essere imp

lementati usando varie tecniche e attrezzature, nonché i migliori prodotti del settore. Le soluzioni che proponiamo sono idonee per l’impermeabilizzazione di superfici metalliche e in calcestruzzo, ma anche in plastica, vetro, legno, pvc, etc. Ci occupiamo inoltre della realizzazione di tetti pensili e di tetti parcheggio.

In pratica, quando si tratta di rifacimento del tetto o di interventi mirati, noi di ResinSystem possiamo aiutarvi grazie ai nostri servizi. Non esitate a contattarci per ottenere maggiori informazioni!

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