Come possiamo sfruttare al meglio la resina per pavimenti?

Come sfruttare al meglio la resina per pavimenti

Come possiamo sfruttare al meglio la resina per pavimenti?

Come sfruttare al meglio la resina per pavimenti

La pavimentazione in resina è un’opzione sempre più adottata in ambito civile, ma soprattutto in quello industriale, in quanto è una soluzione semplice e creativa, nonché utile per soddisfare una grande quantità di esigenze.

I pavimenti in resina sono inoltre facili da pulire con qualsiasi detergente e strumento, hanno una resistenza termica elevata e sono inattaccabili da umidità, muffe e batteri, e quindi anche impermeabili. Tutte queste caratteristiche vanno poi adattate agli scenari in cui si richiede l’applicazione.

Le soluzioni diversificate e le possibilità offerte dalla resina

Lo spessore dello strato di resina steso sui pavimenti può variare a seconda delle caratteristiche del ciclo applicativo richiesto. Quest’ultimo viene scelto in base alla tipologia di pavimentazione necessaria e alle qualità che essa deve offrire all’utente e conferire al contesto in cui viene applicata. Può misurare da pochi decimi di millimetro a spessori di oltre 1 centimetro ma, di solito, lo spessore applicato è di 2-3 millimetri, così da evitare problemi con le altezze e interventi su soglie e porte.

Fino a pochi anni fa, la resina veniva adoperata principalmente per le pavimentazioni industriali, oltre che per ospedali, centri commerciali e impianti sportivi. Questo avviene tuttora, in particolare per l’eccellente resistenza meccanica proposta da questo materiale. Inoltre, esso permette di contenere i costi e ottenere risultati anche esteticamente più che apprezzabili e, per questi motivi, ad oggi si rivela molto utile persino in ambito privato e professionale, ovvero nelle abitazioni e, ad esempio, in uffici o studi medici.

Oltre a proporre le stesse funzionalità e qualità dell’utilizzo industriale, la resina garantisce una grande varietà di soluzioni decorative che donano un valore aggiunto all’ambiente, ma anche effetti unici e originali, che ben si adattano alle altre finiture dell’immobile e degli arredi. Con la resina si possono ricoprire i rivestimenti già esistenti, dando uniformità al pavimento. In più, è utile sapere che qualsiasi pavimentazione realizzata con questo materiale, può assicurare un’ulteriore resistenza contro aggressioni meccaniche e chimiche (ed è quindi adatta all’uso di mezzi industriali, carrelli etc.), semplicemente usando i cicli applicativi più adatti e specifici.

Le altre caratteristiche che ci permettono di sfruttare al meglio i pavimenti in resina

Come avrete capito, i prodotti a base di resina presentano caratteristiche che ci offrono delle pavimentazioni versatili, innovative, totalmente impermeabili, moderne e ideali per diversi contesti. A questo proposito, bisogna considerare persino che, nel caso di problemi di umidità da risalita, si possono realizzare resine traspiranti, che non fanno accumulare l’umido tra il supporto (spesso in calcestruzzo) e il pavimento.

La durata nel tempo di una pavimentazione in resina è in teoria eterna. Infatti, una volta catalizzato il prodotto, esso resta inalterato. Purtroppo, però, l’azione di agenti esterni può portare a un deterioramento, tanto più veloce quanto più sono pesanti le aggressioni esterne. Tuttavia, questo materiale è facilmente risanabile: la manutenzione, il ripristino e le riparazioni sono semplici e poco dispendiose e consentono di rinnovare facilmente lo strato di resina. Inoltre, in base ai contesti di applicazione e alle esigenze, la progettazione e il successivo ciclo applicativo vengono studiate in modo personalizzato, con l’intento di offrire una resistenza elevata e anche una maggiore durabilità proprio per le specifiche condizioni dell’edificio e per le necessità dell’utente.

Condividi questo post