Quanto dura un pavimento in resina?

la durata di un pavimento in resina

Quanto dura un pavimento in resina?

la durata di un pavimento in resina

Una delle domande che ci fanno più frequentemente i nostri clienti è proprio questa: quanto dura un pavimento in resina? Si tratta chiaramente di un ottimo quesito, che però non ci permette di proporre una risposta univoca. Infatti, esistono diverse tipologie di pavimentazioni realizzate con questo tipo di prodotto. Pertanto, così come ogni superficie ha le sue caratteristiche, ogni superficie ha anche la sua durata… Detto questo, andiamo a vedere tutto quello che dovreste sapere a riguardo!

In ogni caso, si tratta di una soluzione unica

Optare per la realizzazione di un pavimento in resina è sempre la scelta ideale, indipendentemente dal contesto. Infatti, a prescindere dalla tipologia di rivestimento resinoso implementato, abbiamo a che fare con un materiale di base dotato di notevoli qualità.

È altamente resistente e durevole già di per sé. Pertanto, se vi state chiedendo quanto dura un pavimento in resina, potrete già ottenere una prima risposta analizzandone le principali caratteristiche. Sì, è un materiale che dura tanti anni.

Chiaramente, in base ai trattamenti effettuati, allo spessore e all’attenzione ricevuta (tramite la pulizia e la manutenzione), la superficie potrà durare di più o di meno. La durata potrà variare inoltre in base alla destinazione d’uso dell’immobile in cui è stato implementato: è certo che durerà di più in una casa piuttosto che in un parcheggio. Non siete d’accordo? Tuttavia, non è così semplice come sembra. Infatti, ci sono altri dettagli da considerare.

La qualità fa sempre la differenza

Tutte le variabili che abbiamo appena elencato possono sempre influire positivamente o negativamente sul ciclo di vita di una pavimentazione in resina. Nonostante questo, è ovvio che c’è un altro fattore ancor più importante: la qualità.

Come in ogni realizzazione, i materiali selezionati possono aumentare o ridurre la durabilità della superficie, così come le tecniche attuate e le strumentazioni utilizzate. Possiamo dire dunque che un lavoro di qualità, dalla scelta dei materiali alla posa, è ciò che fa sempre la differenza.

Proprio per questo è importante affidarsi a validi professionisti, evitando i lavori low cost e il fai-da-te. I migliori prodotti, se applicati come si deve, possono rivelarsi ancor più resistenti agli urti, alle abrasioni e all’usura, anche se implementati in un’area outdoor.

Non tutti i pavimenti in resina hanno lo stesso livello di durabilità

Nonostante quello che abbiamo visto, una cosa è certa: un pavimento in resina può durare molti anni. Tuttavia, ci sono molte variabili ed elementi che possono prolungarne o diminuirne la longevità. Oltre a questo, bisogna considerare anche che ogni tipo di resina appartiene ad una “categoria” di resistenza. Perciò, se è più resistente è più durevole; se è meno resistente, propone anche una minore durabilità.

Prima di entrare nel dettaglio è importante però chiarire una cosa: il fatto che un pavimento abbia una “minore durabilità” rispetto ad un altro non indica mai che un rivestimento resinoso dura poco. In generale durano sempre molti anni.

I vari gradi di resistenza: da non sottovalutare

Quando ci si chiede quanto dura un pavimento in resina, è doveroso considerare un fattore rilevante: la resistenza alla compressione. Tutte le pavimentazioni di questo tipo sono molto resistenti anche sotto questo punto di vista. Tuttavia, dopo l’indurimento della miscela, ogni tipologia di rivestimento ha il suo livello di resistenza, in base al quale viene reputato più o meno adatto per un determinato ambiente. In poche parole, esiste una resina idonea ad esempio per la cucina, che però non sarà idonea per l’implementazione in un ambiente industriale operativo.

Per questi motivi, è sempre opportuno affidarsi al supporto di un professionista. Infatti, un esperto conosce i vari gradi di resistenza alla compressione dei differenti prodotti. Di conseguenza andrà a proporre la resina giusta per l’ambiente in oggetto. Lo stesso discorso vale per la resistenza all’abrasione, all’usura, ai prodotti chimici, etc. Ogni tipologia di pavimento in resina è più o meno resistente ad ognuno di questi fattori. Di conseguenza è più o meno adeguata a un determinato contesto.

Qui potremo dilungarci ancora e ancora, in quanto gli elementi da considerare sono molti. Tuttavia, possiamo dire con certezza che implementare in un immobile una soluzione non idonea alla destinazione d’uso dello stesso, significa ovviamente avvalersi di una minore durabilità.

La potenzialità dei trattamenti superficiali

Come anticipato, esistono varie tipologie di rivestimenti: dalla malta resinosa ai pavimenti multistrato, dalle resine autolivellanti alle pellicole sottili. Dopo aver appurato che per ogni contesto esiste una pavimentazione ideale, bisogna anche dire che ognuna di queste soluzioni può essere ulteriormente migliorata.

Per farlo possono essere necessari dei trattamenti superficiali o delle particolari finiture. Non a caso, per elevare la durata di una superficie e la sua resistenza, molte volte vengono usati trattamenti a base di vernici protettive, sigillanti antimacchia, indurenti e altre tipologie di prodotti. Questi ultimi possono garantire un’ulteriore finitura lucida, opaca, antisdrucciolo, antistatica, etc.

Le possibilità di personalizzazione che accompagnano la resina possono permettere di rinforzare la superficie e, al tempo stesso, di migliorarne l’aspetto estetico. Infine, è utile sottolineare l’esistenza di trattamenti da eseguire prima della posa della resina: si tratta di primer da applicare sul sottofondo. Vengono usati per diversi motivi, ma anch’essi si rivelano determinanti per aumentare la durabilità della pavimentazione in oggetto.

trattamenti superficiali pavimento in resina

La manutenzione e le attenzioni che non possono mancare

Naturalmente, i trattamenti protettivi e il grado di resistenza della resina utilizzata possono fare ben poco se il pavimento non viene tenuto con cura. Quindi è doveroso eseguire la pulizia con prodotti non troppo aggressivi ed evitare di sottoporre il pavimento a sollecitazioni meccaniche troppo invasive e persistenti.

Inoltre, in caso di un’accidentale spaccatura della superficie, sarà necessario provvedere subito alla sua manutenzione. In questo modo si eviterà che il danno diventi più grave e che comporti un incremento delle spese da sostenere per il ripristino della zona rovinata.

Le attenzioni nei confronti di questi rivestimenti sono fondamentali e dovrebbero partire fin dalla primissima applicazione della resina. Infatti, con un ciclo applicativo accurato e con l’uso di materiali di qualità, si potrà sfatare il rischio di eventuali avvallamenti, danni e difetti vari che potrebbero ridurre significativamente la durata complessiva del pavimento. Alcuni danni possono persino scatenare un deterioramento quasi immediato. In tutto questo, chiaramente, farà la differenza anche la manualità e la professionalità del professionista scelto per la realizzazione del pavimento.

Riassumiamo: quanto dura un pavimento in resina?

Da quello che abbiamo visto è chiaro che i fattori da valutare non sono pochi. Tuttavia, è stato riscontrato che una pavimentazione ben fatta può presentare il suo bell’aspetto per almeno una decina d’anni. Questa durata può essere aumentata grazie all’applicazione di trattamenti protettivi o antisdrucciolo. Può fare la differenza anche l’uso del primer sul sottofondo e di prodotti validi per fornire una valida impermeabilizzazione della superficie, nonché una maggiore resistenza contro gli urti, gli agenti chimici, le variazioni termiche e le abrasioni. Infine, è importante ricordare che la durata può variare se la superficie si trova all’esterno o all’interno dell’immobile.

È stato riscontrato che le soluzioni multistrato possono durare molto più di dieci anni, soprattutto se supportate dall’uso di indurenti.

Come far durare di più una pavimentazione in resina? I tre consigli principali

In base a quello che abbiamo detto, è ovvio che con alcuni accorgimenti possiamo aumentare la durabilità della superficie.

  1. È necessario richiedere il supporto di un professionista.
  2. È importante optare per trattamenti protettivi aggiuntivi.
  3. È fondamentale effettuare la manutenzione ogni qualvolta necessario e prendersi cura del pavimento.

Le soluzioni da considerare grazie a questa notevole durabilità

Grazie alle potenzialità della resina ed alla sua durabilità, è possibile avvalersi di efficienti impermeabilizzazioni, nonché implementare nei propri ambienti dei funzionali pavimenti per esterni ed interni. Questo vale sia per i contesti residenziali, che per quelli aziendali, commerciali e industriali.

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I nostri pavimenti industriali in resina (e non solo)

Potremo portare le nostre soluzioni nelle vostre case, ma anche nei vostri edifici industriali, proponendovi una progettazione personalizzata e in grado di rispondere ad ogni esigenza e preferenza. Grazie alle nostre quattro sedi, possiamo raggiungervi praticamente in tutta Italia.

Con questi presupposti, non esitate a dare un’occhiata alle nostre realizzazioni e contattateci per sfatare ogni dubbio. Adesso sapete quanto dura un pavimento in resina, ma anche molto altro. Vi aspettiamo per progettare insieme un pavimento perfetto per i vostri ambienti, sotto ogni punto di vista!

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