Tetti pensili: dalla progettazione all’impermeabilizzazione

Realizzazione e impermeabilizzazione tetti pensili

Tetti pensili: dalla progettazione all’impermeabilizzazione

Realizzazione e impermeabilizzazione tetti pensili

I tetti pensili sono suggestivi e affascinanti, donano valore all’immobile e regalano numerosi vantaggi a coloro che vi risiedono o che lavorano all’interno dell’edificio in questione. Nello specifico, abbiamo a che fare con giardini e spazi verdi realizzati per l’appunto sul tetto. Aiutano a portare il verde anche nelle aree urbane e ad oggi sono sempre più diffusi e apprezzati anche in Italia. Possono fare la differenza sotto molti punti di vista, ma solo se vengono realizzati nel modo giusto…

Entriamo nel dettaglio andando a scoprire le peculiarità dei tetti pensili, i vantaggi comportati dalla loro realizzazione e le principali fasi della creazione di queste aree verdi sopraelevate.

Quando sono nati i tetti pensili?

Il giardino pensile può essere ideato non solo sul tetto, ma anche sulle terrazze degli edifici. Questi spazi verdi, coltivati in aree diverse da quelle tradizionali, non si presentano affatto come un’invenzione dell’epoca moderna. Tuttavia, sicuramente stiamo approfittando sempre più di questa soluzione e i motivi per farlo non mancano!

Grazie ad alcune ricerche, è possibile riscontrare che i primi giardini pensili venivano già realizzati nel 634 – 562 A.C., ai tempi di Nabucodonosor II. Nella città di Babilonia primeggiavano su un edificio dell’epoca, decorandone i numerosi terrazzi. Gli abitanti scelsero le piante più belle e costruirono un interessante sistema di irrigazione che portava l’acqua dal fiume, creando cascate e ruscelli proprio all’interno della costruzione. Quei giardini pensili resero quel palazzo così maestoso… al punto che venne persino proclamato una delle sette meraviglie del mondo antico!

I giardini pensili nel mondo odierno

Chiaramente, al giorno d’oggi non è consigliabile realizzare cascate su un palazzo, ma creare degli efficienti tetti pensili è una soluzione ottimale da un punto di vista estetico e non solo. Ad ogni modo, è utile dire che attualmente esistono diversi tipi di giardini pensili. I principali sono i seguenti.

  • Quelli estensivi, dotati di uno spessore ridotto (8-15 centimetri) e un peso dai 90 ai 220 chilogrammi al metro quadrato.
  • Quelli intensivi, con uno spessore più elevato (15-50 centimetri) e un peso dai 220 ai 1200 chilogrammi al metro quadrato.

I giardini pensili estensivi sono i più economici, sia per quanto riguarda la realizzazione che il loro mantenimento, e sono l’ideale per le superfici con bassa possibilità di carico. Tra le sottocategorie da considerare troviamo il giardino pensile intensivo leggero, adatto alle superfici poco sopraelevate rispetto al terreno, e il giardino pensile intensivo pesante. Quest’ultimo viene usato principalmente per la realizzazione dei tetti pensili di garage interrati.

Di solito, i giardini pensili estensivi sono i migliori per la realizzazione di uno spazio verde sul tetto di un’abitazione o di un edificio commerciale. Nonostante questo, è sempre opportuno affidarsi agli esperti del settore che, prima di eseguire qualunque intervento, controlleranno la copertura edile per capire se e quanto peso è capace di sopportare.

Per quanto riguarda le piante, è utile sapere che sui tetti pensili possono essere messi a dimora alberi di varie dimensioni; piante da fiore, anche perenni e sempre verdi; rampicanti e arbusti. Non manca la possibilità di piantare un bel prato ornamentale.

I vantaggi che accompagnano la realizzazione di un giardino sul tetto

I giardini pensili possono essere realizzati praticamente ovunque, persino sui tetti in pendenza. Questo, insieme al fatto che possono proporre un’area verde anche quando non è presente, si rivela già un vantaggio da non sottovalutare. Tuttavia, c’è ben altro da dire a riguardo.

tetti pensili

Come anticipato, i tetti pensili garantiscono un notevole impatto estetico e, di conseguenza, molte volte aumentano il valore di un immobile. Quest’ultimo è avvalorato altresì dal fatto che un buon rivestimento erboso può assicurare un maggiore isolamento acustico all’edificio, attutendo anche i più forti rumori provenienti dall’esterno dello stesso.

Un tetto pensile può inoltre offrire un ulteriore isolamento termico all’immobile nonché salvaguardarlo sapientemente dalle intemperie. Questo può voler dire ridurre il rischio di infiltrazioni e la conseguente formazione di muffe e danni alla struttura. È utile considerare che i tetti verdi possono altresì:

  • intercettare le sostanze inquinanti (comprese le polveri sottili) e le radiazioni solari;
  • assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno;
  • assorbire ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, solfuri, etc.

Queste soluzioni avvalorano la biodiversità urbana e purificano l’aria che respiriamo. Infine, non dobbiamo dimenticare che la natura fa bene ai bambini: insegna, rilassa e propone tantissimi altri vantaggi a favore della loro crescita. Perciò, soprattutto nelle città dove gli spazi verdi sono carenti, avvalersi dei tetti pensili può rivelarsi proprio un’ottima scelta.

Quanto costa realizzare questo tipo di area verde?

Naturalmente, non è facile fare una stima delle spese da sostenere per la realizzazione di uno spazio verde sul tetto. Infatti, entrano in gioco numerose variabili: i costi possono cambiare in base al tipo di giardino scelto, alle piante richieste, all’area da ricoprire, agli interventi annessi e necessari nella specifica situazione. In pratica, tutto cambia in base all’entità del lavoro da eseguire e dal progetto che si ha in mente.

Nonostante questo, possiamo dire che in media è possibile spendere dai 70 euro al metro quadro in su. Le realizzazioni più elaborate possono anche arrivare a costare qualche centinaio di euro al metro quadro. Ad ogni modo, affidandosi ai professionisti giusti, certamente varrà la pena di spendere un po’ di più.

Come si realizzano i tetti pensili?

Per realizzare un valido giardino pensile sul tetto, si devono seguire specifici passaggi. Il lavoro andrà eseguito in diverse fasi e ognuna avrà la sua importanza. Innanzitutto, sarà necessario assicurarsi che la superficie da ricoprire sia in buono stato. In caso contrario, andrà ristrutturata e resa idonea per l’implementazione del giardino.

Quando si avrà la certezza di poter contare su un tetto sicuro, stabile e adeguato al tipo di lavoro che si andrà a svolgere, si potrà passare alla fase della progettazione. Prima di agire, sarà importante valutare lo spazio a disposizione e capire come organizzarlo. In seguito, si dovranno scegliere le piante da inserire nell’area verde.

Per procedere alla vera e propria realizzazione dei tetti pensili, è necessario avvalersi di una valida guaina drenante anti-radice in PVC e posizionarla sull’intera superficie. Su di essa, si dovrà poi mettere il terriccio e, successivamente, anche le piante scelte. Queste ultime andranno poi curate seguendo le indicazioni di coloro che hanno eseguito la creazione del giardino. Ovviamente, quello che avete appena letto è un riassunto delle varie procedure: il lavoro che faranno i professionisti incaricati sarà molto più complesso!

L’importanza della guaina e di una corretta impermeabilizzazione

La guaina e l’impermeabilizzazione sono di fondamentale importanza per la riuscita del progetto. Infatti, hanno il compito di proteggere il tetto dall’umidità ed evitare la formazione di deleterie infiltrazioni e muffe. La guaina potrà altresì evitare che gli apparati radicali delle piante vadano ad intaccare l’impermeabilizzazione e la struttura immobiliare nella sua interezza. Pertanto, è una parte che andrà scelta e montata con cura: i professionisti incaricati si occuperanno di eseguirne la saldatura ad aria calda. In questo modo potranno sigillare efficacemente tutti i margini e le fughe presenti.

tetti pensili

 

In alcuni casi, inoltre, è utile considerare che la guaina potrebbe non essere compatibile con la preesistente impermeabilizzazione. In queste situazioni si dovrà dunque provvedere alla realizzazione di uno strato intermedio, che potrà ottimizzare le funzionalità di entrambi gli elementi, nonostante la loro mancata compatibilità.

Realizzazione di giardini pensili sulle coperture edili: cosa dice la legge?

In particolare, è importante sapere che la realizzazione dei tetti pensili e la scelta delle membrane da utilizzare sono sottoposte alle linee guida ministeriali denominate “Verde pensile: prestazioni di sistema e valore ecologico”. Si deve rispettare inoltre la norma UNI 11235, dedicata alle “istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture a verde”.

Infine, tutte le membrane utili per la creazione dei giardini pensili sul tetto devono possedere il marchio CE, nonché una valida certificazione che ne attesti l’effettiva resistenza alle radici.

I tetti pensili e le nostre conclusioni

Insomma, i tetti pensili sono fantastici sotto molti punti di vista, ma vanno realizzati con estrema attenzione. L’impermeabilizzazione e le correlate guaine sono di fondamentale importanza: possono delineare le funzionalità del giardino e salvaguardare a dovere l’edificio sottostante.

Noi di ResinSystem Italia S.R.L. usiamo un’innovativa tecnologia d’impermeabilizzazione e validi sistemi poliureici/poliuretanici. Tutto questo garantisce risultati ottimali, ma anche un’applicazione in tempi rapidi, un’immediata essiccazione dello strato impermeabilizzante e persino un’elevata elasticità dello stesso.

Le nostre impermeabilizzazioni sono anti-radice, risultano prive di giunti e donano alla superficie in oggetto la massima impermeabilità e un’ottima resistenza all’acqua stagnante. Perciò, nel caso vogliate realizzare dei tetti pensili, potrete senz’altro contare sul nostro supporto!

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