Pavimenti industriali in cemento: è tempo di un rinnovo?
Le pavimentazioni in cemento sono tra le più diffuse in ambito industriale. Questo è dovuto al fatto che abbiamo a disposizione un materiale adatto al contesto e dotato di numerose caratteristiche. Anche se vengono scelti da molteplici tipologie di aziende, i pavimenti industriali in cemento possono presentare, soprattutto dopo qualche anno, problematiche fastidiose. Entriamo subito nel dettaglio.
Quando è il momento di rinnovare una pavimentazione realizzata in cemento?
Tra le problematiche fastidiose che possono presentarsi, troviamo ad esempio lo sporco difficile da rimuovere, le macchie oleose, ma anche crepe e rotture di vario tipo. È davvero difficile ripristinare la condizione igienica ed estetica del cemento, soprattutto se esso non è stato trattato appositamente al momento della posa.
Il cemento è infatti un materiale poroso, che tende ad assorbire e trattenere lo sporco. Di conseguenza, offre una buona resa solo per alcuni anni. Dopodiché, in genere, è consigliabile ristrutturarlo oppure sostituirlo con altri tipi di materiali.
Alcuni dei danni possono presentarsi anche dopo poco tempo dalla fine della posa. In questi casi, chiaramente, i problemi sono dovuti ad una esecuzione dei lavori non proprio eccellente.
Quali sono le valide alternative ai pavimenti industriali in cemento?
Soprattutto in ambito industriale c’è da considerare il fattore igiene/sanificazione. Pertanto, è forte l’esigenza di rivestire i locali con un materiale che sia in grado di resistere all’uso dei detergenti utilizzati e che non accumuli troppo sporco. In questi contesti, è inoltre necessario scegliere pavimentazioni capaci di sopportare le sollecitazioni e di resistere bene ad urti, cadute di oggetti e passaggio continuo di macchinari anche molto pesanti.
Proprio per queste ragioni, quando si nota che è il momento di rinnovare i pavimenti industriali in cemento, si può optare per un corretto ripristino della superficie, e magari per qualche trattamento aggiuntivo. In alternativa, si consiglia di optare per i rivestimenti in resina.
Perché optare per i pavimenti industriali in resina?
Sono molti i pregi e i vantaggi offerti dalla resina, anche e soprattutto per il settore industriale. La prima peculiarità di questo materiale è una rilevante durabilità nel tempo e una resistenza agli urti, ai graffi e alle vibrazioni. Risponde molto bene alle sollecitazioni di mezzi anche pesanti, non si deforma e contrasta le compressioni derivanti sia dalla caduta di oggetti che dal continuo passaggio di muletti e/o macchinari.
A differenza del cemento, la resina non si crepa, non si avvalla e non si spacca. Si rivela quindi ottimale per pavimentare tutte quelle aree industriali dove vengono movimentate merci di vario genere. Per ottenere tutte queste certezze, è però necessario avvalersi della posa da parte di un professionista specializzato.
La resina al posto dei pavimenti industriali in cemento
Infine, è utile dire che la resina è resistente a molteplici sostanze chimiche. Quindi è facile pulirla e sanificarla. Proprio per queste ragioni, le pavimentazioni di questo tipo si trovano spesso in ambienti sanitari, scolastici, in aziende del settore chimico, farmaceutico e anche alimentare.
A seconda delle esigenze, si può scegliere tra diversi tipi di resina, ognuno dei quali dona determinati vantaggi. La resina epossidica è quella più versatile e si posa perfettamente su una base cementizia preesistente. Può essere personalizzata e offrire numerosi vantaggi sia da un punto di vista estetico che tecnico. Perciò, è sicuramente la scelta ideale per chi vuole sostituire i pavimenti industriali in cemento. Non esitate a chiederci maggiori informazioni a riguardo e a scoprire le caratteristiche della tecnologia Laser Screed che usiamo per la realizzazione di superfici in calcestruzzo.