Umidità di risalita e pavimenti: ecco cosa sapere

Sicuramente, almeno una volta nella vita avrete sentito parlare dell’umidità di risalita. Magari, invece, un professionista nel settore edile vi ha appena detto che il vostro immobile industriale o residenziale mostra purtroppo questo problema. Se è così, non siete gli unici. Infatti, almeno in Italia, non sono poche le persone che si trovano a combattere contro questo disagio e con le correlate conseguenze.
Nel nostro lavoro, ci siamo ritrovati più e più volte a dover risolvere i danni provocati dall’umidità di risalita e a limitarne la presenza proprio per poter applicare la resina in maniera ottimale. Ma di cosa si tratta esattamente?
Conosciuta anche come “umidità ascendente dal terreno”, essa si presenta come un fenomeno riscontrabile spesso all’interno di appartamenti, ville, industrie, uffici, magazzini e locali commerciali. Essenzialmente si tratta di un problema che affligge chi abita o lavora a piano terra, in un seminterrato o in un piano interrato.
Pertanto, l’umidità di risalita è un disagio riscontrato comunemente anche nelle cantine, indipendentemente dalla località in cui si trova l’immobile.
Le cause da considerare, e non solo
L’umidità interna agli edifici è causata molte volte dall’acqua che si trova nel sottosuolo. Essa penetra nelle pareti e si manifesta con muffa o rigonfiamenti delle superfici, ma anche con macchie, scolorimenti e scrostamenti della vernice.
In base alla porosità delle pareti e alla quantità di acqua presente nel sottosuolo, queste problematiche possono manifestarsi a pochi centimetri dal pavimento e persino salire fino al soffitto.
In alcune eventualità, l’umidità di risalita può provocare difficoltà nella stesura della resina, causare rigonfiamenti su quella già applicata e proporre gli stessi danni e problemi anche per quanto riguarda altre tipologie di pavimentazioni.
Come si risolve il problema dell’umidità da risalita?
Da sempre, più che risolvere il problema preferiamo prevenirlo, almeno per quanto riguarda le nostre realizzazioni e i nostri lavori. Infatti, quando dobbiamo realizzare una pavimentazione all’interno di un immobile, ci occupiamo di effettuare attente verifiche.
Questo è un buon punto di partenza, sia per quanto riguarda la realizzazione di pavimenti industriali che per quanto concerne quelli all’interno di contesti residenziali, pubblici e commerciali.
È necessario controllare sempre se l’umidità è presente, dove si trova principalmente e in quali quantità. A quel punto, si potrà agire di conseguenza, scegliendo l’intervento più adatto e anche la tipologia di pavimento ideale per impedire all’umidità di risalita di fare altri danni.
L’aiuto della resina
Fortunatamente, la tecnologia ci ha offerto una serie di soluzioni da prendere in considerazione e tra queste troviamo quelle che vedono la resina come protagonista. A questo proposito, è utile sapere che le pavimentazioni in resina traspirante possono resistere all’umidità.
Nello specifico, proprio grazie alla loro traspirabilità, lasciano passare l’umidità ascendente dal terreno, e rimangono perfettamente attaccate al sottofondo o al pavimento preesistente. Altre tipologie di resina e altri materiali possono invece assorbire l’umidità e danneggiarsi in breve tempo, rompersi o presentare rigonfiamenti che possono diventare pericolosi, oltre che antiestetici.
I pavimenti in resina multistrato
Quando si tratta di umidità di risalita, è possibile contare sui pavimenti multistrato, sempre realizzati con la resina epossidica traspirante. Questa soluzione è idonea per il rivestimento di sottofondi particolarmente umidi e consente di evitare l’accumulo di umidità tra il fondo e il pavimento stesso.
In genere si tende a preparare il supporto in maniera adeguata, a passare una mano di resina epossidica e quarzo sferoidale, per poi eseguire un passaggio con la resina epossidica colorata. In altri casi si opta per più mani di prodotto, per alcune operazioni di rasatura e per la stesura finale di uno strato protettivo con resina poliuretanica trasparente.
Solitamente si arriva a realizzare pavimentazioni con uno spessore da 1,5 a 3 millimetri, senza solventi e permeabili al vapore. Proprio come ogni pavimento costituito dalla resina, si potrà contare su elevati livelli di personalizzazione e su una notevole resistenza chimica, ma anche meccanica, all’abrasione e all’usura.
Queste superfici sono facili da pulire e igieniche, e il più delle volte presentano un effetto antisdrucciolo. Studiando al meglio la loro composizione e i metodi di applicazione, possono rivelarsi la scelta ottimale sia per contesti residenziali, tenendo conto di design e personalizzazione, che per ambienti industriali, soggetti ad un traffico medio-pesante e alle sollecitazioni dei macchinari.
Le pavimentazioni in resina autolivellante
Oltre al pavimento multistrato con resina traspirante, è possibile puntare sulla resina epossidica autolivellante e traspirante.
Le procedure di applicazione sono spesso similari a quelle accennate in precedenza e possono essere avvalorate dalla stesura finale di uno strato di resina protettiva, che di solito è quella poliuretanica alifatica trasparente.
Lo spessore della superficie può variare da 2 a 4 millimetri e presentarsi come un rivestimento permeabile al vapore e all’umidità di risalita. Anche qui ci si potrà assicurare un’elevata resistenza e durabilità, una notevole facilità di pulizia e un accattivante impatto estetico, grazie a ottimali livelli di personalizzazione.
Come fare per eliminare i problemi causati dall’umidità, prima dell’applicazione della resina?
Chiaramente, avere a disposizione i migliori prodotti a base di resina traspirante non vuol dire aver risolto il problema dell’umidità di risalita. Pertanto, prima di procedere all’applicazione della pavimentazione, è sempre opportuno valutare con attenzione la quantità di umidità presente.
Saltando questo passaggio o eseguendolo in maniera non corretta, si rischierebbe di non preparare adeguatamente il sottofondo e anche di non usare la resina ideale. Quale sarebbe il risultato?
La pavimentazione si “staccherebbe” in alcuni punti, risultando pericolosa e dall’aspetto poco piacevole. Infatti, l’umidità andrebbe a spingere il materiale verso l’alto, provocando rigonfiamenti che a lungo andare si romperebbero.
Pertanto, questo tipo di controllo è strettamente necessario e, per eseguirlo in modo adeguato, è importante sapere che l’umidità presente nel massetto del pavimento va suddivisa in due diverse categorie.
Una di queste si concretizza nell’umidità che si trova all’interno del calcestruzzo. Quest’ultimo, una volta pronto per il getto, è composto da decine di litri di acqua. Perciò, quando è fresco, quella rilevata al suo interno non è una vera e propria umidità. Durante le settimane successive alla posa, l’acqua evaporerà quasi completamente, eliminando a priori le problematiche correlate.
Di solito, i veri problemi di umidità di risalita nascono nella massicciata sottostante al massetto. In questa eventualità, il professionista incaricato dovrà misurarne la quantità presente (ad almeno 40 millimetri dalla superficie del massetto), usando strumenti elettronici appositi o un igrometro a carburo di calcio.
Non si potrà tollerare una percentuale di umidità superiore al 3-5%. In seguito, con i dati corretti alla mano, si potranno adottare le soluzioni più valide.
La migliore soluzione da adottare in caso di elevata percentuale di umidità di risalita
Generalmente, prima di applicare la resina, si prediligono alcuni sistemi permeabili al vapore. Di solito si opta per soluzioni prive di solventi. Quando si tratta di pavimenti industriali, ci si avvale di strati protettivi dotati di una notevole resistenza meccanica e dallo spessore diverso.
Nello specifico, si può optare per la realizzazione di un rivestimento in resina permeabile al vapore acqueo e in questo caso si usano sempre le migliori resine epossidiche traspiranti. Per quanto riguarda gli altri sistemi ai quali affidarsi, si sceglie spesso di realizzare una barriera chimica al vapore, utilizzando una resina tricomponente epossicementizia.
Un’altra valida barriera al vapore può concretizzarsi inoltre in un foglio di polietilene, che potrà essere inserito direttamente sotto il massetto. In ogni eventualità, contando su adeguati strati protettivi e sulla scelta di validi componenti, si potrà procedere con l’applicazione del pavimento in resina.
ResinSystem: dal sopralluogo alla realizzazione del pavimento in resina
Purtroppo, al giorno d’oggi, gli edifici che “soffrono” di umidità di risalita non sono pochi. In alcune situazioni, pur considerando che la barriera al vapore dovrebbe essere integrata nei massetti di tutti gli edifici di nuova costruzione, questa importante protezione non è presente.
Tra l’altro, ci troviamo spesso a risolvere i problemi causati da un’errata misurazione dell’umidità, che portano alcune aziende ad applicare la resina non adatta e senza considerare le dovute preparazioni del sottofondo. Tutto questo ci porta ad agire in modo ancor più attento e scrupoloso.
Il nostro team si mette dalla parte del cliente effettuando ogni volta un attento sopralluogo. Dopo un’accurata valutazione dell’umidità di risalita e delle esigenze ambientali, ci occupiamo di stilare una lista di interventi e possibili soluzioni.
Una volta trovata l’opzione migliore per la situazione in questione, passiamo alla progettazione, alla preparazione del sottofondo, all’eventuale ripristino o creazione della barriera al vapore, e infine alla realizzazione della pavimentazione in resina. Quest’ultima potrà rispondere alle più specifiche necessità e soddisfare le più svariate preferenze, attraverso colori, decorazioni e finiture particolari.
Una soluzione per ogni ambiente
ResinSystem Italia realizza pavimentazioni in resina per contesti residenziali, pavimenti industriali e tanto altro, senza mettere da parte le attuali tendenze di design, né tantomeno le più ottimali funzionalità delle superfici.
Pertanto, sì, potrete contare su di noi anche quando si tratta di umidità di risalita. Con competenza e professionalità, faremo in modo che l’umidità ascendente dal terreno non sia più un problema per la vostra pavimentazione, limitando inoltre i danni che essa può causare a pareti e soffitti.
Comments (8)
Pavimento di circa 40mq poggia sul terreno, dal sottosuolo viene umidità da tutto il pavimento. Vorrei avere l’indIrizzo è il numero telefonico per la zona di Lecce (Soleto)
Buongiorno, per ricevere tutte le informazioni di cui necessita può contattarci al numero: 059 782793, oppure alla mail: info@resinsystemitalia.it.
I nostri collaboratori saranno felici di poterla aiutare
Buongiorno, dovremmo risolvere umidità pavimenti, potete fare sopralluogo prima del 22/8 oppure chiamarmi. Grazie. Luca Iodice 335/80588821
Buongiorno, la ringraziamo per averci contattati, il suo contatto è stato inoltrato al personale specializzato che la contatterà quanto prima possibile per darle tutte le informazioni dic ui ha bisogno.
Per qualsiasi ulteriore informazioni può contattarci al numero 059 782793, oppure alla mail: info@resinsystemitalia.it.
Buongiorno dopo aver passato su pavimento esistente barriera al vapore per poi eseguire microcemento purtroppo sono nate delle bolle e macchioline su quasi tutte la pavimentazione cosa posso fare
Buongiorno Sig. Paiano , la ringrazio per averci scritto, le consiglio di contattarci direttamente al numero 059 782793, oppure alla mail: amministrazione@resinsystemitalia.it.
In questo modo potremo farla parlare direttamente con un nostro tecnico che saprà consigliarle la soluzione migliore al suo problema.
Le auguro intanto una buona giornata
Buongiorno
ho un problema nella mia cucina di umidità, già fatto con prodotto KERECOL, l anno scorso, è ritornata,
si può SISTEMARE DEFINITIVAMENTE.
Buongiorno Luca, la ringrazio per averci scritto, le consiglio di contattarci direttamente al numero 059 782793, oppure alla mail: info@resinsystemitalia.it.
In questo modo potremo farla parlare direttamente con un nostro tecnico che saprà consigliarle la soluzione migliore al suo problema.
Le auguro intanto una buona giornata
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